Un evento che diventa un “amarcord” di ricordi e aneddoti per ripercorrere la storia e le tradizioni della sede “Fermi” insieme agli insegnanti e agli studenti di ieri e di oggi. La cerimonia di intitolazione, e conseguente scopertura della targa commemorativa, dell’aula magna dedicata al primo preside e fondatore dell’istituto professionale “Enrico Fermi”- Ing. Luigi Trombetta- rappresenta una “trade union”, tra passato e futuro, che punta a costruire una forte intesa tra il mondo del lavoro e quello della scuola.
“Oggi è un giorno di festa perché ricordiamo il primo preside fondatore di questo istituto nato circa 60 anni fa – sottolinea la dirigente prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco- Per me è stata una grande gioia scoprire la targa commemorativa alla presenza dei due figli e di una rappresentanza del corpo docenti e alunni che hanno vissuto quell’esperienza oltre mezzo secolo fa. Un tuffo nel passato- prosegue La Dirigente- per comprendere il presente e soprattutto per preparare il futuro di una scuola che deve continuare a rappresentare un’eccellenza per l’intera provincia etnea”.
Radici forti quelli del plesso “Enrico Fermi” che, circa 60 anni fa, presentava i primi corsi di Odontotecnico, Elettricista Bassa Tensione, Radio e Meccanico Riparatore Autoveicoli. Valori e concetti ribaditi anche nel successivo convegno “Prospettive future e possibili sviluppi professionali” a cui hanno preso parte gli studenti delle terze, quarte e quinte classi degli indirizzi Odontotecnico e MAT. Il dott. Michele Ruggeri (Igienista dentale e titolare del laboratorio ortodontico MR Dental) ha affrontato il tema “Odontotecnica analogica e digitale: cosa aspettarsi di straordinario da questa professione”.
Il prof. Mario Cacciato (docente ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania) ha introdotto il tema “Green Deal dell’energia e dei trasporti: tecnologie per le energie rinnovabili e la mobilità elettrica”.
“Vogliamo dare ai nostri studenti tutte le opportunità di conoscenza possibili- conclude la dirigente Lo Bianco- ma sono i ragazzi i veri protagonisti del proprio futuro. Studiare, impegnarsi e lavorare con impegno e passione sono le componenti necessarie per costruire il proprio destino ed affrontare con responsabilità le problematicità della vita”.